dalla
quarta di copertina
La politica nella letteratura, diceva Stendhal, è come «un colpo di pistola nel bel mezzo di un concerto». È accaduto infatti che la politica - l’istanza collettiva - si sia intromessa nelle fantasie dell’immaginario come una sorta di “corpo estraneo”, facendone crollare la funzione
sublimante, compensativa e consolatoria.
Raramente, però, l’elaborazione teorica su politica e letteratura ha raccolto questa ipotesi; e ancora oggi l’idea corrente di letteratura impegnata è contenutistica e moraleggiante.
Non si accetta cioè che, se si vuole cambiare la realtà, neppure la letteratura può rimanere quella che era.
Questo libro si propone di riflettere sull’argomento a partire da quei punti nodali individuati da Benjamin e Brecht prima che l’epoca postmoderna facesse terra bruciata, affermando la fine delle utopie emancipatrici e l’avvento della piacevolezza e della popolarità
letteraria.
Attorno ai nodi decisivi del 17 e del 68, il libro ripercorre criticamente, nelle tappe dei suoi capitoli, un terreno problematico tra Benjamin e Brecht, tra contestazione e avanguardia, che ha ancora qualcosa da dirci.
Francesco Muzzioli è ordinario di Critica letteraria e teoria della letteratura presso l’università “Sapienza” di Roma. Attivo inizialmente con il gruppo “Quaderni di critica”, ha lavorato nel corso degli anni soprattutto su due direttrici, da un lato la storia e le problematiche delle avanguardie europee, dall’altro la discussione teorico-metodologica sulla critica letteraria, in polemica con le derive postmoderniste. Tra i suoi contributi: Le teorie letterarie contemporanee
(Carocci, 2000), Quelli a cui non piace (Meltemi, 2008), Letteratura come produzione (Guida, 2010), Piccolo dizionario dell’alternativa letteraria (ABEditore, 2014). Per l’editore Odradek ha pubblicato Il gruppo ’63. Istruzioni per la lettura (2013), e curato, con Mario Lunetta, i quattro Almanacchi Odradek usciti tra il 2003 e il 2007.
Su Malacoda: BRECHT, ALTERNATIVA, STRANIAMENTO un paragrafo significativo
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INDICE
Parte prima
Questioni di metodo
1. L’apologo della maglietta
2. La domanda, l’orizzonte, lo scarto
3. Per una retorica integrale
Parte seconda
L’attraversamento degli snodi
1. Benjamin, il critico come produttore
2. Tendenza Bertolt
3. Il big match Lukács-Adorno e la questione del feticcio
4. ’17-’68. La doppia rivoluzione
5. Estetica, politica e ideologia: Gramsci e gli altri
6. Quale realismo
Indice dei nomi
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