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Cesare
Bermani (a cura di)
PAROLE
CHE RIDONO
A proposito di Ernesto Ragazzoni. Con una appendice di
poesie inedite e scritti dimenticati
prefazione
di Lorenzo Mondo
pp.
200 € 13,00
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Dalla quarta di copertina
Ritorna, ciclico, linteresse per Ernesto Ragazzoni e
ogni volta trattiene nuovi lettori che sincuriosiscono
e poi rimangono affascinati dal suo virtuosismo funambolico
e dal suo sarcasmo malinconico, dalla sua alchimia poetica,
e dalla critica irridente delle ideologie. Il moderno era
ben cominciato e il linguaggio aveva smesso da tempo di essere
soltanto mezzo per qualcosa; già qualcuno aveva preso
a divertircisi, a torcerlo e a forgiarlo, a provarci gran
varietà di temi e di ritmi, a trarne ossimori e paradossi.
Ma Ragazzoni, di più; e così ecco loccultismo
e il magismo andare a braccetto con le idee libertarie, senza
mai decidersi per lal di qua o per lal di là,
mentre cresce la babele delle lingue, le parole ridono, gli
oggetti sognano, e qualcuno pensa di mandare la fantasia al
potere. Autore di culto per lettori trasversali, Ragazzoni
ha anticipato le parole a salve del futurismo e quelle a orologeria
del surrealismo. Contro la guerra e il colonialismo, sempre
dalla parte degli schiavi del Texas e della Lunigiana
immerso nei sapidi umori di strapaese, al giullare
lirico il mondo sta stretto...
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prefazione
di Lorenzo Mondo
contributi di:
Cesare Bermani, Anna Bujatti, Renato Martinoni,
Augusto Mazzetti, Laura Pariani, Matteo Pedroni,
David Riondino |
Recensione di David Frati
su http://www.lettera.com/libri/libro.jsp?id=5473
Una raccolta di 6 interventi alla giornata di studi su Ernesto
Ragazzoni poeta dOrta svoltasi il 3 dicembre 2000
presso lHotel San Rocco di Orta San Giulio con laggiunta
di altri 5 saggi sullargomento. In appendice, 7 articoli
di Ernesto Ragazzoni e una bibliografia critica.
Il
dimenticato
Qui giace Ernesto Ragazzoni DOrta
nacque lotto gennaio mille ed otto-
centosettanta e sotto, questo motto:
Desser stato vivo non gli importa.
Fra tanti personaggi di grande importanza nella storia della
letteratura italiana finiti nel dimenticatoio per i motivi
più diversi (boicottaggio dellestablishment editoriale,
biografie tormentate e quantaltro) un posto di riguardo
lo merita Ernesto Ragazzoni, il Petrolini subalpino,
polemista, umorista, poeta, fulminante epigrammista. Malgrado
lalone di culto che hanno contribuito a
creare attorno alla figura di Ragazzoni alcuni recenti recuperi
delle sue poesie e prose, compresa la giornata di studi allorigine
del libro curato da Cesare Bermani, impreziosita
dalla partecipazione di personaggi magari non autorevolissimi
nel campo della critica letteraria ma decisivi in quanto a
visibilità mediatica (uno tra tutti, David Riondino,
da sempre grande ammiratore dellumorismo surreale di
Ragazzoni) lo scrittore novarese rimane sconosciuto ai più.
Non ha certo giovato la scelta di Ragazzoni di operare sistematicamente
una sorta di svalutazione della propria opera, riservata per
principio alla sola oralità (Le mie invisibilissime
pagine, volatili per definizione e per vocazione, ebbe
a definire lo stesso Ragazzoni i suoi scritti in un articolo
del 1919), una scelta solo in parte ritrattata da un parzialissimo
salvataggio per uso interno, esteso a un
ristrettissimo mondo coltissimo di intellettuali e buongustai
e comunque sempre mediato da unoralità improvvisata
a partire da brevi canovacci, accenni, appunti. Daltronde
il Ragazzoni poeta era anche il Ragazzoni giornalista che,
inviato dal quotidiano La Stampa al seguito delle
truppe italiane in Tripolitania, spediva cartoline agli amici
anziché corrispondenze dal fronte, suscitando lira
del suo direttore. La vocazione alla non scrittura
(paradossale in uno scrittore) rischia quindi concretamente
di condannare alloblìo uno spirito caustico ma
sensibile, una penna originalissima, un personaggio seminale
nella letteratura e nel costume italiano dei primi del 900,
che ha lasciato tracce (e proseliti, per non dire imitatori)
molto profonde che vale la pena di ripercorrere a ritroso
fino alla fonte. Iniziando magari da questo interessante volume.
David Frati (21-05-2005)
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Odradek
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