La stazione radio sita a Bari, nata come Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche (EIAR), e strumento di propaganda del fascismo, divenne dopo l’Armistizio e l’occupazione Alleata del Meridione, un centro di diffusione fondamentale di messaggi e contenuti militari e politici.
Nella propaganda bellica esercitata da «Radio Bari» un ruolo di grande rilievo venne svolto dalla trasmissione l'italia combatte, diretta da Alba de Céspedes ed espressamente indirizzata alle formazioni partigiane operanti su tutto il territorio nazionale ovvero «ai patrioti italiani che lottano contro i tedeschi».
Propaganda, ma anche funzione di guida e coordinamento dei movimenti sul campo, delle azioni di guerra e delle disposizioni politico-militari utili a rendere le brigate partigiane operative
sul piano bellico e informate (tramite messaggi in codice) delle iniziative del nemico nazifascista, delle attività delle spie (con un’apposita rubrica denominata significativamente«Spie al muro»), con Istruzioni per il sabotaggio, Direttive per l’azione.
Le trasmissioni de l'italia combatte (trascritte per la prima volta attingendo a l fondo dell’Istituto centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi) illuminano il percorso di liberazione del Paese,
fanno riemergere le voci della Resistenza e della lotta antifascista con un documento di grande importanza non solo per la ricerca storica ma anche per la dimensione civile e politica.
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