C’ERA UNA VOLTA NEW YORK. Appunti fotografici e disegnati della Grande Mela nel 1974
Dopo Pinocchio, Il Barone di Münchhausen e Don Chisciotte arriva C’era una volta New York, presentata come una fiaba, à la Montelli. E, come è solito fare, entra nella fiaba e prova a narrarla di nuovo. Rovesciando, alla sua maniera…
Era il 1974. Sotto la verticalità che si apre nel primo approccio con NY ed il sentirsi piccoli e in basso, Montelli scopre l’orizzontalità, rappresentata dai ponti, ma soprattutto dalla gente per strada. Con la macchina fotografica, reflex analogica con l’esposimetro a mano e i rullini 120 da usare con parsimonia, anche una penna biro, delle matite colorate, un quaderno a quadretti e un blocchetto di carta.
Schizzi rubati velocemente solo per fissare le emozioni di una città esagerata dai mille contrasti e dalle mille contraddizioni.
La strada è mescolata, composita, eterogenea, soprattutto multietnica. Al di là del mito stesso dell’America che, assorbito dal western, parla di eroismo del singolo e ripulsa dell’altro, qui si scopre l’emergenza vitale dell’alterità. Non è un caso che l’impatto si manifesti nella forma della fotografia; cioè prima ancora che venga elaborata nel linguaggio.
L’impatto è preverbale: quella cosa è là e non si può non vederla. La macchina fotografica registra l’incontro con un oggetto rivelatore. Questo oggetto s’impone, va oltre le buone leggi dell’estetica, i cui parametri sono invalidati. Sembra che la differenza venga individuata essenzialmente come “stravaganza”.
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Giancarlo Montelli (Roma 1937), illustratore e Art director in numerose case editrici, pubblicitario
(campagna per la Micra); per la RAI ha realizzato sigle e storie animate in programmi per ragazzi; per L’Espresso ha
ideato e illustrato numerose copertine dal 1983 al 1989, e per la Repubblica le grandi tavole del Venerdì, e poi le grandi tavole
di Europa. Coordinatore e insegnante all'Istituto Europeo del Design e poi all'Accademia di Illustrazione e Comunicazione
Visiva, e docente nei master in new media e comunicazione all’Università di Roma Tor Vergata. Per Odradek ha illustrato
Le avventure di Pinocchio, Il barone di Münchhausen, Don Chisciotte & C. e dipinto le ventuno donne raccontate da
Valeria Palumbo in Dalla chioma di Athena. Donne oltre i confini.
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