dalla quarta di copertina
«Gianna, figlia mia adorata,
Vai sempre a fronte alta per la morte di tuo Padre.»
Come era finito al Martinetto il professore Paolo Braccini, docente di
Zootecnia nella Facoltà di Medicina Veterinaria, insieme a un generale
(Giuseppe Perotti), a un capitano (Franco Balbis), a un operaio
mosaicista (Quinto Bevilacqua), a un bibliotecario (Giulio Biglieri), a
un impiegato (Errico Giachino), a un operaio meccanico (Eusebio
Giambone), a uno studente (Massimo Montano)?
«Dalla tragedia del Martinetto, episodio tra i tanti, ai tanti analoghi
episodi della resistenza, su tutto, su tutta la Resistenza stessa,
quante parole, quanta retorica, quanta vana accademia ha finito per
sedimentare, sino a destare in noi un senso d’insofferenza, di ribellione
verso tanta parte di questa società ipocrita, che, mentre eleva
inni alla Resistenza, se ne dimostra in fatto così lontana, così sorda
a quell’ansia di rinnovamento e di purificazione, che ne è stato uno
degli elementi ispiratori essenziali...
Ma dove è questo mondo migliore? Dove cammina questa umanità
travagliata e senza pace, dimentica di tante pene e sofferenze passate e presenti?» Fausto Penati
[Ero a Milano all'indomani delle elezioni politiche del 1994. Ero dalla zia, la sera dei primi risultati dati dalla tv. «Ne valeva la pena?», commentò con impercettibile accento piemontese]
Claudio Del Bello (Taggia 1942) direttore editoriale Odradek. |
INDICE
I - Due nomi per una biografia
La famiglia
Gli studi
Il cursus honorum fascista
La carriera militare
Le ricerche e le pubblicazioni
L’attività militare clandestina
La cattura
Il processo
La morte
DOCUMENTI
Imputazioni
Lettere
La motivazione della medaglia d’oro al valor militare 42
A settanta anni dalla morte
Bibliografia minima
II - Considerazioni sempre più attuali
0. Nota introduttiva
l. I paradossi della memoria umana
2. CAMMEI
2.1 Terni
2.2 Braccio Braccini
2.3 Fabio Braccini
2.4 Fabio Braccini, Pino Levi e la lotta di popolo
3. Il doppio nome
4. Storie di uomini o storie di rapporti
5. A proposito di ricerca
6. Storia e romanzo
Riferimenti a testi citati
Ringraziamenti |
Grugliasco, largo antistante l'ingresso della sede universitaria.
***
Di questo libro, apprestato in vista del 70° anniversario dell'eccidio del Martinetto - 5 aprile 1944 - 5 aprile 2014 - furono stampate 30 copie, 20 delle quali inviate all'Università di Torino. Non fu pubblicizzato né distribuito, per evidenti ragioni, essendo l'autore il direttore editoriale di Odradek e il protagonista del libro un suo parente. Una 'storia affettuosa', una storia famigliare, tuttavia puntigliosamente basata su documenti.
Evidenti infatti sono le manchevolezze che non sarebbero state accettate a nessun autore. Certo, avrebbero potuto essere sanate con opportuni interventi di riscrittura vòlti a raccordare le parti e offrire al lettore una 'narrazione' più strutturata. È mancato il tempo.
Ma il problema non è di forma. Dopo oltre settanta anni, venuta meno la retorica, rimangono alcuni fatti da trattenere e diversi problemi da affrontare. Questioni colpevolmente trascurate dalla storiografia: i rapporti col Partito d’Azione del centro, la cassa della IV armata, le circostanze della cattura (i nomi e l’appuntamento fatti sotto tortura da un disgraziato compagno), i rapporti con il CLNAI di Milano, i rapporti con le bande e la loro organizzazione, i modi e i termini del dibattito politico-militare.
Paolo Braccini è stato il primo capo militare di Giustizia e Libertà, sostituito alla sua morte da Duccio Galimberti. Nessuno si è preso la briga di studiare i documenti. Toccherà farlo per una seconda edizione.
|